E’ solo la prima pagina del prologo, ma visto che l’ho condivisa con i tantissimi amici che su Facebook hanno salutato il prossimo ritorno di Evelyn Starr in libreria (dal 30 aprile), non potevo non farlo anche qui.
Ma, visto che ci sono, visto che sono sul mio sito, e visto che ho un frammento di tempo in più, mi va anche di aggiungere qualcosa.
Scrivere Evelyn Starr – La Regina dei Senzastelle è stato ancora più facile, divertente e speciale che il volume 1.
Non so se dipendeva da noi che l’abbiamo scritto, dalla storia, dalla confidenza che avevamo preso col mondo di Evelyn e con i suoi personaggi, ma tutto mi è sembrato molto più fluido e naturale.
Più magico che mai. Spero che questa stessa emozione arrivi anche a chi legge, perché La Regina dei Senzastelle è davvero un romanzo che amo molto e che ho amato scrivere.
Di cosa parla? Di amicizia, di amore, di magia, di mistero, di avventura, di segreti… ma prima ancora è la storia di una ragazzina che cresce, che vive, che diventa sempre più conscia di sé e delle sue responsabilità. Vado ripetendo da giorni che l’ultima illustrazione del romanzo è una delle mie preferite in assoluto, proprio perché si scorge (almeno per me) una Evelyn… sì, “stellare“.
Ma non dico di più, vi lascio alla prima pagina del prologo:
PROLOGO
Le ombre erano ovunque. Sembravano vive.
Si muovevano tra le enormi radici degli alberi, scivolavano
sui fiori dai petali colorati e si insinuavano tra le luci
fatue che danzavano nell’aria. Dal cielo, di un compatto
grigio cenere, scendeva una pioggia fredda e fastidiosa.
Una sagoma apparve tra le ombre del Mullagh Maat
e si guardò attorno con sospetto.
– Troppo tardi – mormorò, avanzando verso la piazzetta
che la separava dalla boscaglia.
Il Bosco delle Mille Luci era già stato invaso. Il buio
aveva avvolto la Città Proibita, dalle Mura di Granito
fino alla Palude dei Salici Piangenti, conquistando ogni
anfratto. Soltanto lei era rimasta a difendere il Mullagh
Maat, nessun altro. L’ultima Guardiana delle Nebbie.
L’unica in grado di affrontare i Senzastelle. La sola a
poterli fermare.[continua…]
Che ve ne pare dell’assaggio?
L.
