Cormac McCarthy in La Strada pone un sacco di domande e allo stesso tempo ci regala un sacco di rispose. Perdita di valori, mancanza di comunicazione, un cataclisma umano e non solo naturale, persone “senza più nomi” e quindi spersonalizzate. La paura di ciò che può nascondersi dietro l’angolo, e non più del diverso, ma di ciò che conosciamo bene. Le bassezze a cui può spingersi il genere umano e gli orrori che la mente di un uomo può generare: non solo sogni bellissimi, ma incubi di carne e sangue.
Con una prosa secca, asciutta e senza fronzoli, in un mondo che di fronzoli non ne ha più nemmeno uno, ci racconta con maestria una storia toccante e dura.
Su tutto, la luce, appunto il fuoco che un padre e un figlio portano con loro: il loro affetto. Forse, chissà, l’unica cosa bella e pura rimasta sulla faccia della terra.
L.
Ecco, gli hai fatto saltare qualche posto nella fila d’attesa…