Un anno fa, proprio come ieri, mettevo piede per la prima volta negli Stati Uniti. Proprio come ieri, un anno fa, prendevo un taxi giallo e in un torrido caldo afoso, dopo una decina di minuti dall’atterraggio e dopo 7 o 8 ore di volo, vedevo per la prima volta lo skyline di New York stagliarsi contro il cielo al tramonto. E’ una delle migliaia di immagini ancora vivide che ho in testa.
Il taxi che fa una curva. Le piccole abitazioni alla mia sinistra, case da film nell’estrema periferia della città. Il veivolo giallo che sale un alto dosso. E d’improvviso i grattacieli che emergono dalla foschia. Enormi. Le loro sagome scure contro il cielo sfumato di rosso e arancione. Qualcosa che non dimenticherò mai.
La sera stessa, per la prima volta, prendevo la metro a New York.
Immaginatevi il peggior caldo afoso che vi viene in mente. Siete parecchi metri sottoterra. Il caldo vi afferra la gola. Si fa fatica a respirare. Gli odori sanno di plastica, di cemento, di smog. Poi arriva il treno della metro, si aprono le porte, una marea d’uomini vi travolge, chi sale chi scende, e mentre mettete piede nella vostra carrozza v’investe un’aria gelida e scecca. Le carrozze tanto climatizzate che i vetri si appannano di condensa.
Ora, se fosse stato per me sarei ancora là sotto a capire come funziona la metro fra le varie linee, lettere, numeri, simboli e colori che fanno di quella metropolitana la più estaesa al mondo.
Una piccola città nella città, dove nelle varie stazioni e fermate puoi incontrare giovani artisti che improvvisano spettacoli col poco che hanno in mano.
Ma credetemi, avrei pagato oro per assistere a una scena come questa qui sotto, accaduta nella metro di NY!
Lines of snow and popping corks
Money, drugs in old New York ♥
New York é la mia città preferita, penso che sia un pò la città in cui ci si aspetta di realizzare i propri sogni.
Sì, ha davvero un fascino particolare. N.Y. ti resta dentro, e la ricordi a lungo. Ritmi diversi, modo di pensare diverso, bisogna viverla per capirlo davvero.
L.
Bellissimo!
Grazie Alice! 😉
Luca
Wow! Ci andrei volentieri!
Posso solo immaginare come NY possa lasciarti un segno indelebile dentro.
Sì, ma è ancora poco.. non è come trovarsi là. E’ davvero qualcosa di spettacolare…