Tornato e impaginato

No, perché non sorga il dubbio che io sia rimasto bloccato a Torino, rinchiuso dentro il Lingotto ben oltre la chiusura del Salone del Libro. Non vi sto a raccontare come sono andate le cose. Non vi sto a mostrare foto, ne è pieno il mondo (e Facebook): cose che occhi umani non dovrebbero mai vedere (in alcune stentavo a riconoscermi, e ho detto tutto).
Se qualcuno invece stesse passando un momento no, e volesse farsi due risate, ecco qui il link alla mia intervista AUDIO (apriti e poi richiuditi cielo, con me in mezzo!!!). Vi dico solo una cosa, ho ascoltato i primi 3 secondi, poi è arrivata la mia voce, e da quel momento in poi ho deciso che non parlerò più. Mi esprimerò solo per segni, gesti (quelli molti) e in forma scritta. Sempre se volete ridere, ecco il link: cliccate qui a vostro rischio e pericolo!

Ma veniamo alle cose belle, ma proprio belle! Oggi ho ricevuto l’impaginato definitivo di L’Aurora delle Streghe – Underdust. Il mio primo impaginato come curatore di collana per Reverdito Editore. Emozione a non finire. Dettagli da rivedere a non finire. Ma c’è poco da dire, è davvero una bella sensazione.

E’ anche per questo se fatico a trovare il tempo per venire a scrivere qui: devo curare questa prima uscita, finire di editare la seconda (settembre 2010, tutti pronti!) pensare a cosa portare in libreria per il 2011, editare certi miei lavori, scrivere un romanzo, progettarne un altro, il tempo per vivere invece non so più dove l’ho infilato: se qualcuno di voi lo trova, sappiate che è mio!

Presto altre notizie! Ciao!

14 thoughts on “Tornato e impaginato

  1. Io avevo visto che non eri rimasto chiuso al Lingotto1 Complice aNobii…

    Per la Reverdito, io non vedo l’ora. Lo comprerò sicuramente e subito il libro di Falconi (che tra l’altro è un autore fecondissimo!)

  2. Ehe, questo perché tu mi spiiiiii… 😉

    Il romanzo di Francesco Falconi, che mi sto sleggiucchiando tutto per la ennesima volta, è di grande respiro. Mi ha colpito molto fin da subito, e davvero non vedo l’ora che sia disponibile in libreria.

    L.

  3. Siccome sono Utonto io non riesco a trovare dove cavolo sta il link della tua intervista. Non devi stupirti che ascoltare la tua voce ti provochi sensazioni strane. Noi percepiamo la nostra voce con vibrazioni interne. E’ una cosa normalissima non riconoscersi. Con il tempo però si riesce a imparare a modularla e a darle un suono migliore. Anche avere una buona dizione puo aiutare.
    Io sono curioso di leggere Falconi ma aspetto con grande impazienza un TUO libro.
    Iri

  4. Sì, ti spito! Ahahahah! XD
    Le tue parole su Falconi mi fanno aspettare con più impazienza (come se non avessi pile e pile di libri da leggere, tra cui il tuo).

    Ah, l’intervista l’avevo sentita qualche giorno fa. Non ti devi affatto nascondere, anzi! 😉

  5. “io sciono un autore molto veloze.”
    ma che cariiiinoo
    bella intervista, sei molto sciolto. bravo Luca.

  6. Ah! Naeel mi ha fatto venire in mente una cosa! Sei sì veloce! Ma come fai? Si accettano suggerimenti… io ci metto anni per 60 pagine… sono un caso disperato?

  7. Ahah, Naeel, sciono davvero un autore velozzzeee, né?
    Ok, addio.

    p.s. : mah, sciolto non so, ma alla presentazione a Torino (dopo Faletti) mi hanno detto tutto che trasmettevo una grande calma… chissà. Forse era per via di come cavolo parlo! :)

  8. Voce, ricordiamoci che: MZB si svegliava alle 5.00 del mattino e che, già prima della prima colazione riusciva a scrivere fra le 50 e 60 cartelle. Lei era SICURAMENTE più veloce di me.

    Ti posso dire che mi è capitato di scrivere un romanzo di 370.000 bettute in un mese esatto, e che fra l’altro questo romanzo mi ha divertito un sacco.

    Il fuoco della Fenice, invece, è un discorso ancora diverso. In circa due mesi era pronto. 410.000 battute. Lo avevo già tutto in testa, solitamente questo è indice di qualcosa di buono.

    Poi, ripeto, non vuol dire. Se pensiamo che, sempre per tornare a MZB, scrisse Le Nebbie di Avalon in circa 10 anni e che quando la sua editor ricevette il manoscritto, disse a MZB: il libro mi piace… a parte l’inizio, la parte centrale e quella finale.

    Dipende sempre da un sacco di cose…

  9. Luchino si scrive nè con la “è” aperta ahahah
    ti devo correggere anche sulle vocali? ahahahah
    dai sciiiuuuuu che sto scherzando.

  10. Ah, Marion! Ma Marion lavorava, oltre a scrivere?
    No perché, anche io ho spesso le storie gia pronte in testa, ma il tempo a disposizione per scriverle è davvero misero… :( O forse non lo so gestire. Boh!

  11. Scusa, Iri. Non avevo letto la tua domanda. Dunque, l’intervsita la trovi accanto alla copertina del mio romanzo. C’è scritto:

    Autore: Luca Azzolini

    Titolo: Il fuoco della fenice

    Editore: La Corte

    Ascolta l’intervista

    E sotto questa il simbolo audio, basta che clicci sulla freccia e parte lo scempio. :)

    Per un mio libro, abbi ancora un po’ di pazienza.

    Luca

  12. Naeel: ehehehe… perfida! :)

    Voce: MZB prima di divenatre mostruosamente famosa, ha fatto un saddo di lavori. E nata e cresciuta negli anni della Grande Depressione, in una fattoria del nord america, stato di N.Y. e da piccola lavorava anche lì. Poi ha lavorato in un circo. Ha fatto l’insegnante elementare e un sacco di altri lavoretti di vario tipo.

    p.s. : ma il tempo a disposizione per scriverle è davvero misero…

    Se ti sentisse MZB, ti mangerebbe vivo, immagino. Ricordo che in una sua antoogia, come premessa, scrisse una cosa di questo tipo: se tutte le persone che ho incontrato e che mi hanno detto “se avessi tempo scriverei” mi avessero dato un centesimo, oggi sarei ricca. Il tempo per scrivere non c’è mai, se lo si crea. Portava anche l’esempio di una sua amica scrittrice, insegnante delle superiori, che scriveva nell’intervallo fra una lezione e l’altra. Solo 10 minuti, ma bastavano per andare avanti. Con questo non dico che devi fare così, o che stai sbagliando qualcosa, eh. Io per primo sono un autore umorale. Se le cose filano come dico io, è anche ok, se non filano come voglio ecco che ci metto secoli. :)

  13. Ah, anche al circo? Ne sai di cose sulla Marion.

    Io le do ragione, però non mi sento bene nello srcivere 10 minuti. Cioè, appena riesco a entrare nella scena devo subito uscirne perché devo correre a fare altro.
    Infatti dico che il tempo è misero, non che manca… ho troppo poco tempo disposizione per farlo… in avanti si va sempre comunque, solo non speditamente come preferirei, ecco. :)

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