Ultimo post prima della partenza per il Salone Internazionale del Libro di Torino, che mi terrà lontano dal PC per la gioia di molti almeno fino a lunedì (se non di più). In breve vi ricordo gli appuntamenti:
– Il primo, lo trovate qui: incontro 1 (domenica 16, ore 11.30. Subito dopo Giorgio Faletti e prima di Mauro Corona e Erri de Luca… insomma, ho detto tutto).
– Il secondo, invece, qui: incontro 2 (domenica 16, dalle ore 14.00, assieme ai cari amici di Sanctuary).
Bene, dopo gli avvisi per dovere, ecco gli avvisi per piacere. In tanti mi state scrivendo per sapere come procedono i progetti Reverdito, quali saranno le prossime uscite, con che libro esordirà la Nuova Collana Pegaso da me diretta e curata, e come procedono le letture dei tanti (tanti!!!) manoscritti che arrivano quotidianamente alla mia mail (e grazie anche di questo). Qualche voce è già circolata in rete, ma mi piaceva “spifferare” qualche altra cosa (qualche data?) anche qui. Il primo romanzo? Sarà il suo: lui. Quando? Fine giugno è la data prevista per ora (da prendere con le pinze finché non si andrà in stampa, vi avverto). E per saperne qualcosa di più, ecco:
– Questa news: Aurora 1.
– e anche questa: Aurora 2.
Per giocare con le parole, vi posso assicurare che sono rimasto estasiato dal prodigio racchiuso in questo romanzo, aurora in tutti i sensi per la collana Pegaso di Reverdito. L’Aurora delle Streghe – Underdust accarezza atmosfere particolari, ma non posso raccontare di più. La cover, inoltre, ne sono certo, non mancherà di colpire l’immaginario di tanti, ma il contenuto, eh, quello vi colpirà diritti al cuore. Sono molto, molto soddisfatto.
E mentre lavoro al volume che seguirà a L’Aurora delle Streghe – Underdust, leggo i tanti manoscritti che arrivano. Ecco, sempre più in rete appaiono blog o siti in cui si spara a zero su tutto e tutti, e la frase che riguarda l’editoria che ritorna più di frequente è: «gli esordienti contano meno di niente» e che «un esordio presso un editore qualsiasi è sempre comandato da compromessi di vario genere». Non so, per ora (e spero ancora per molto) non accade, non qui. Per ora, e ancora per un po’, mi crogiolo e mi compiaccio nella lettura di quello che mi arriva per mail. Mi diverto nel farlo. Leggo tutto. Per ora riesco a reggere la mole spaventosa di manoscritti e mi diverto anche nel vedere i tanti mondi che scopro pian piano (l’editor in fondo è un moderno pioniere, no? Viaggio spesso e volentieri comodamente seduto davanti al mio PC). E, si dica quel che si vuole, non sarò a contraddire nessuno, ma cercando fra questi lavori qualcosa di buono c’è davvero. Qualcosa ho visto, e credo che presto qualche “esordiente puro” riceverà una mia mail, o meglio ancora una telefonata.
E mi tornano in mente le parole di MZB: «Trovare opere come queste è la ragione per cui gli editor si lasciano sommergere da mucchi di cartacce; di tanto in tanto si scopre un nuovo scrittore di sorprendente talento». Con Pegaso mi prefiggo proprio questo, volumi che siano concentrati di talento.
Ciao,
L.
ma quante belle notizie.
mi hai messo davvero curiosità riguardo l’aurora delle streghe. in realtà qualcosina la so, e mi aspetto anche io tante belle cose. 😉
non dirlo al pennuto, però!
buon lavoro a Torino
Ma è vera questa voce che gira? a quanto pare ai commentatori di questo blog tu regalerai di tasca tua una copia di tutti questi libri *_*
Anche a me l’Aurora delle streghe mette curiosità, bravo Falconi!
a te buon lavoro e cerca di muoverti con le spedizioni.
Iri, anche secondo me è vera questa voce! Eheh ^__^
Comunque, complimenti a te Luca e a Francescom sono davvero curioso di vedere il vostro lavoro.
E spero davvero che la collana abbia molto successo perché te lo meriti e quello che dici è davvero meraviglioso. Ti ammiro molto.
p.s. mi spiacenon essere riuscito a passare a salutarti a Torino, ma c’erano troppe rpesentazioni e imprevisti. Comunque ‘Il fuono della fenice’ è stato preso!